I Peccati di Tokyo Mew Mew

Magari sarà il suo istinto animale a farle capitare nella bocca pesce crudo senza che lei se ne accorga, magari sarà lo stress della lotta contro gli alieni che le fa venire un appetito degno del pescecane di Pinocchio, fatto sta che il punto debole di Ichigo è la gola. 
Ichigo mangia, mangia, mangia di tutto, e i dolci che prepara Keiichiro sono costantemente in pericolo se c'è lei in giro.
Per fortuna che smaltisce tutto con i combattimenti.
E' che lavorare in quella specie di bar/pasticceria è una vera tortura per lei. Ma in fondo se l'é cercata. Quando Ryo le ha chiesto di andare a lavorare al Caffé Mew Mew, lei era indecisa. Finché non ha sentito le paroline magiche di Keiichiro. "Potrai mangiare gratis tutti i dolci che vorrai!" esclama allegro il giovane, ed un attimo dopo la decisione è presa.

Ryo è un ragazzo avaro in molte cose, a cominciare dai sentimenti e a finire con il denaro. Lo ammette lui stesso, tra l'altro. Finanzia il progetto mew, paga costose ricerche archeologiche e stipendi altisismi a quelle cinque esose ragazzine urlanti, ma alla fine il budget scarseggia, per questo, se può evitare di spendere o guadagnare un piccolo extra, ben venga. 
Grazie alle sue conoscenze, Ryo può fare cose come entrare al Tokyo Dome senza pagare il biglietto. Per risparmiare sulle cavie nel progetto mew, poi, ha fatto lui stesso la cavia. Sembrava un gesto altruistico, ma in fondo il tornaconto c'è. Quando Ichigo gli chiede di aiutarla a fare i compiti, lui accetta subito: benissimo, dice, ma dammi venti bigliettoni a compito. Uno scherzo, si affretta ad aggiungere poi, ma sarà vero?

Aoyama é un ragazzo calmo, tranquillo, sereno, dolce, serafico.
Si, anche troppo.
Il bel moretto di Tokyo Mew Mew ha perennemente stampati sulla faccia un sorriso da ebete e uno sguardo trasognato; sembra che oscilli qua e là fra il regno dei sogni e la realtà. E' idealista, in effetti, ma non solo. Non ha una sua personalità, né determinazione, né sogni o voglia di vivere davvero la vita. Si lascia guidare come un burattino da Deep Blue, senza riuscire mai a reagire contro di lui che controlla il suo corpo. Solo alla fine, si oppone. E pure allora, sconfitto il nemico, piuttosto che lottare per tornare da Ichigo, Aoyama si rassegna, chiude gli occhi e decide di lasciarsi morire. Nelle fanfiction, c'é chi sostiene che Aoyama tradisca Ichigo, o cerchi di farle del male. Ma lui non riuscirà mai a fare cose del genere. E' troppo accidioso per sprecare così le sue forze. Per fortuna, la sua ragazza ha tutta l'energia e la spina dorsale che manca a lui.

Zakuro non è superba, come credono molti. Lei è malata d'ira. Certo, la nasconde, ma non completamente. Le sue amiche litigano, lei non cerca mica di fermarle, no, decide di andarsene dal caffè e farle credere per ripicca che è passata dalla parte dei nemici. Sfida Minto ad un combattimento, quando lei è triste invece di consolarla la ferisce. Al caffè i clienti la temono per la violenza con cui serve. Quando combatte, ci mette tutta se stessa. Sfoga la sua ira con gli alieni. Non è un comportamento da ragazza dolce.

Minto proviene da una famiglia aristocratica. Guarda tutti dall'alto in basso, a cominciare da Ichigo. Lei è una volgare popolana, non si può permettere di darle ordini o pretendere da lei che faccia la serva in quella stupida copertura che è il Caffé Mew Mew. Tanto più che lei, più che la cameriera, è abituata ad essere la padrona.
Minto si diverte tantissimo a vedere Ichigo strillarle contro, dimostrandole solo quanto volgare può essere. Si vendica dolcemente, o le ride dietro, perché lei è sicura di essere migliore di lei. Per non parlare delle sue sfuriate con gli alieni, poi.
Almeno, questo suo caratterino la aiuta nei combattimenti.

Pai è freddo e sprezzante verso gli umani, verso le mew mew, verso i suoi compagni, verso qualunque cosa si muova e respiri. Non gli importa niente della vita, dell'insulso amore, della felicità, dice lui. Ma in realtà dentro si rode dall'invidia. Pai invidia gli umani perché hanno tutto ciò che a lui è mancato. Lui è vissuto su un pianeta ostile fin dalla nascita, forse non ha mai provato felicità o amore. Gli stupidi umani, invece, non solo  hanno la fortuna di vivere su un pianeta bellissimo e non se ne accorgono nemmeno, ma, in un modo o nell'altro, ogni umano nel suo piccolo riesce ad essere felice. Gli umani si lamentano perché la loro vita scorre dannatamente tranquilla e monotona, mentre Pai  deve passare la sua architettare piani crudeli  e seguire degli ordini assurdi e combattere senza mai darsi pace. E non solo. Pai invidia Ryo, perché Retasu gli sospira dietro e lui non se ne accorge nemmeno. Vede Retasu rubargli un bacio mentre è incosciente, e a stento si trattiene dall'ammazzarli entrambi. "Sei un essere inutile, la tua bellezza non ti servirà a niente," mugola fra i denti a Retasu, rodendosi l'animo dall'odio. Continua a combattere, convinto fino alla fine che Deep Blue gli porterà la vita normale che brama da sempre. Ma, purtroppo per lui, verrà bruscamente disilluso.