Ciao a tutti!!! Come promesso, ecco il seguito! (Non ci credo, mi hanno
recensito davvero! °°’’’ ndMia)
Ed ecco i denghiu:
XChibiMary: Anche a me fa sempre morire dal ridere X°°°°°°D! Di tutta la fict,
questo è sicuramente il mio chappy preferito, e nonostante tutti i cambiamenti
che ho apportato negli altri capitoli mano a mano che scrivevo, questo è l’unico
rimasto invariato!!!
XKillKenny: Addirittura 8?!?!? °°’’’’ GRAZIE!!! ^^
X*Spirit of Wind*: Kya, dove ti rispondo?!?! Su questo sito o su EFP!?!? Grande
dilemma U.U Vabbè dai, qui ti risp per queste rec. Lì per l’altra… aaaaahhh! Che
confusione @___@ Comunque grazie dei complimenti ^^ Spero che non vi deluderà,
la storia (anche se lo vedo alquanto improbabile U.U ndMia)
Capitolo due
=Quando il cuore batte forte=
A volte…
A volte, quando sei solo e c’è silenzio..
A volte, se stai ben attento…
Puoi sentire il tuo cuore battere…
A volte no.
“Santo cielo, non dà segni di vita!!!” Disse in preda al panico una ragazza dai
capelli corvini legati in due chignon.
“Guarda! Non respira più!” Una giovane dai lunghi capelli verdi, altrettanto
spaventata, cominciò a scuotere violentemente la ragazza svenuta che giaceva per
terra.
“Andiamo, non vedete che sta trattenendo il fiato” Sbottò una voce fredda alle
loro spalle.
Ichigo si alzò di scatto per riprendere aria, ma più che il fiato, sembrava
stesse trattenendo le risate.
“Mammamia! Minto, avresti dovuto vederti!!!” Scoppiò infine la rossa.
“COOOSA?!?!? Ma BRUTTA INCIVILE POPOLANA CAFONA E MALEDUCATA!!! COME TI PERMETTI
DI FARMI PRENDERE COLPI DEL GENERE! MI E’ QUASI VENUTO UN ATTACCO DI CUORE!!!”
Urlò l’altra di rimando, cominciando ad inseguirla brandendo una minacciosa
…ciabatta (*).
Retasu le guardò, rassegnata. La battaglia con i cuscini non era stata
decisamente una buona idea…
Minto continuò ad inseguire la rossina, quando Ichigo raggiunse la porta, ma
nella foga di aprirla la bloccò, lasciando a Minto l’ occasione di vendicarsi,
che questa naturalmente colse al volo, quindi lanciò con rabbia la pantofola
verso la rossa, che, forse per i suoi riflessi felini, forse per semplice
fortuna, fatto sta che riuscì ad abbassarsi in tempo per schivarla e farla
prendere in piena faccia all’ignaro malcapitato che aveva appena aperto la
porta: Ryo.
“Non so perché ma me l’aspettavo” sentenziò questo rispedendo l’oggetto in
questione alla legittima proprietaria.
Era già trascorso tanto tempo da quella fatidica battaglia,ma forse troppo poco
per cercare di dimenticare. Anche per non farle preoccupare, lui e Kyle
(**)
avevano preferito non informarle che Kisshu e compagni, subito dopo essere
partiti, erano riatterrati sulla terra, forse un guasto al motore, o forse
stavano architettando qualcosa, fatto sta che non accennavano a ripartire, per
questo che li teneva d’occhio. Si rendeva conto che era stato un po’ egoista –
nonostante avesse cercato in tutti modi di aiutarle – a caricare sulle spalle di
quelle cinque ragazzine il peso dell’intera umanità. Però, grazie alla loro
volontà, erano riuscite a battere il nemico, ma non solo questo, erano anche
cresciute, per loro non era più un gioco, come all’inizio. E allora perché, in
loro vedeva un velo di tristezza, quel qualcosa che spegneva i loro occhi
vivaci? Occhi che, avevano visto qualcosa di troppo brutto per superarlo. Forse
era per questo che aveva organizzato un piccolo ricevimento lì al caffè in loro
onore, forse perché si sentiva in dovere di tirarle su di morale, nonostante
sarebbe servito a ben poco. Ma ancora non era riuscito a capire come, da innocuo
ricevimento, era diventato uno scatenato pigiama-party, e non era nemmeno
riuscito a capire come, si era ritrovato cinque ragazze nella sua camera, sul
suo letto, mollandogli un vecchio sacco a pelo ingrigito e pieno di polvere
augurandogli:
“Speriamo ti troverai nel laboratorio, sembra molto comodo”
Comodo un corno! E lui, con quegli stupidi sensi di colpa, gli aveva pure
obbedito, standosene buono buono, finchè non aveva sentito quelle urla
terrificanti.
“Ok, si può sapere cosa diavolo succede qui?!?!?” Cercò di capire il biondo,
distogliendosi dai suoi pensieri.
“HA COMINCIATO LEI!!!” Urlarono all’unisono Ichigo e Minto.
Retasu si intromise tra le due, cercando di dividerle.
“Hanno avuto la brillante idea di giocare a cuscinate… Ichigo ha provocato
Minto, che le ha tirato un cuscino in faccia, allora quella ha fatto finta di
morire, facendo preoccupare l’altra, ma poi quella le ha riso in faccia, e
l’altra, per ripicca, ha cominciato ad inseguirla con la ciabatta, quando lei
gliel’ ha lanciata e- ” Prese un lungo respiro “Beh, il resto lo sai” Disse
sorridendo.
Finalmente quella cotta infantile le era passata, tanto che si sentiva libera di
parlare con Ryo con disinvoltura e senza arrossire.
Il biondo sembrò pensarci per qualche secondo, quando alla fine riuscì ad
esalare un
“Ah”
Più che altro era attento ad osservare il macello che regnava nella sua camera,
e non riuscì a rimanere impassibile di fronte a quello spettacolo: Ichigo e
Minto si azzuffavano come cane e gatto, mentre Zakuro, non si sa come, osservava
la scena del tutto indifferente, anzi, quasi compiaciuta, ed intanto Purin,
faceva le sue acrobazie sul pallone ignorando completamente tutto il putiferio
intorno a lei. Dopo essere rimasto a bocca aperta per qualche minuto, si
riscosse, e , cercando di mantenere contegno, e soprattutto sangue freddo,
sembrò iniziare ad urlare cose davvero poco piacevoli, ma per fortuna, Kyle lo
fermò appena in tempo.
“Potresti venire un momento in laboratorio? Ti devo parlare. È urgente”
bisbigliò più serio che mai.
*
Kisshu emise un altro gemito.
“La smetti di lamentarti?” Sbottò Pai, cercando di fasciare alla bell’e meglio
il braccio del fratello “Anzi, ringrazia che sono riuscito a trovare queste
medicazioni umane… Te l’ho detto, io avevo previsto solo ferite gravi, quindi
macchinari complessi come quello usato per guarirti dalla ferita che ti è stata
fatta dal cavaliere blu, data la pericolosità della missione che dovevamo
svolgere un tempo – la conquista della terra -, non potevo certo immaginare che
saresti caduto dalle scale! O meglio, avrei fatto meglio a prevederlo,
trattandosi di te…”
“Umpf! L’ho detto e lo ripeto, è colpa del moccioso”
“Certo, certo… E smettila di borbottare!”
“Uff! Basta! Ho deciso! Io vado dalle Mew mew!”
“A fare cosa?!?!”
“A farmi curare! Loro lo saranno sicuramente fare meglio di te!”
“Oh, si, sono sicuro che ti accoglieranno a braccia aperte, soprattutto il
biondino…” gli fece ironicamente Pai.
Ma una luce rossa lampeggiante seguita da u allarme troncò ogni discussione.
“C-che cos’è?” chiese spaventato Kisshu, ma l’altro non rispose, e corse ad un
monitor digitando fulmineamente qualche tasto.
“Allora?” Disse impaziente. Pai lo guardò preoccupato.
“Guai in vista, dobbiamo assolutamente avvertirle” annunciò preparandosi a
smaterializzarsi.
“Ma si può sapere che succede? Chi dobbiamo avvertire?”
“Le Mew mew. E’ successo un guaio”
*
“Stramaledetti alieni!” Urlò Ryo, non appena ebbe visto i dati che Kyle gli
aveva appena mostrato. “Hanno mandato i rinforzi” disse dando un pugno alla
scrivania.
“Calmati” Lo riprese Kyle, osservando bene il monitor che indicava un’altra
presenza aliena in avvicinamento “Forse loro non lo sanno”
Ryo assunse un’espressione preoccupata
“Ma… come faremo a dirglielo? Come faremo a dire alle ragazze che dovranno
combattere di nuovo?”
“Vedrai, ce la faranno. Sono forti.”
-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.
FINE CAPITOLO!!!
Mia: E allora? Tutto più chiaro?
Lettori: Beh… veramente… @____@
Mia: eh eh eh! Non vi preoccupate, sarà tutto più chiaro tra un paio di
capitoli… o forse di più…xD
Lettori: Non è un subdolo tentativo di indurci a leggere, vero? è.é
Mia: °°’’’ Ma no… che andate a pensare ^^’’’
ALLA PROX!!!
(*) Minto: *con un tono che si usa quando si cerca di spiegare qualcosa di
complicato ad una persona irrimediabilmente stupida* Mia, ma si può sapere che
cosa ha di minaccioso una ciabatta?!?!?
Mia: ma io non intendevo dire che la ciabatta era terrificante, più che altro la
persona che la brandiva xD!
Minto: Ah, tutto chiaro… *ci pensa su* UH??? MA TU, BRUTTA AUTRICE DEI MIEI
STIVALI, (o sarebbe più appropriato dire “delle mie ciabatte?” O.ò) TE LO FACCIO
VEDERE IO QUANTO POSSO ESSERE TERRIFICANTE!!!
Mia: *fugge* Kyaaaaaaaaaaaaa!!!
(**) Mia: *sfuggita alle grinfie di Minto* *Anf* *pant* Non sembra, ma quella
ragazza è velocissima!!! Ma torniamo alla nota: nonostante questa fict è scritta
con i nomi originali, ho deciso di chiamare così Kyle, perché il nome Keiichiro
non mi piace proprio U.U
Pai: Ma dillo che è troppo lungo e ti secchi scriverlo!
Mia: °°’’’ *beccata!* Emmmmh… c-cioè… n-no-non… non è vero ^^’’’ IO pigra??? Ma
quando mai???
Pai: Ceeeeerto… seee, come no… tu pigra? Ma che vado a pensare? =____=
Mia: Emmmmh… tornate su, dai, non siete ansiosi di continuare a leggere?
^^’’’’’’’’