>> L'Amore è Un Gioco? <<

Sono passate un paio di settimane dalla battaglia finale, ma i nostri tre alieni non si sono ancora levati di torno perché hanno avuto un piccolo problema tecnico… Ma ve lo spiegherà meglio Kisshu! (Io cosa? E che ne so??? O_O NdKisshu) Non sapendo come ammazzare il tempo, l’alieno dagli occhioni dorati avrà la brillante idea di mantenere la promessa fatta ad Ichigo, ovvero di rapirla! E ci riuscirà… FANFIC SPERIMENTALE... spero vi piaccia! Buona lettura!

AUTORE: MewLeemoon [contatta]

Genere: Drammatico, Introspettivo
Capitoli: 24
Rating: R
Note Speciali: Non per stomaci delicati
On-Line From: 17/12/05
Aggiornata il: 09/03/07
Stato: In Corso...

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*** 1. Il Mio Appuntamento ***
~ * ~
By Kisshu

See me here in the air
not holding on to anywhere
But holding on so beware
I have secrets I wont share.
See me here wishing you if I don’t deny
I do contemplate our wish away.

All this black and cruel is fair,
This is an emergency
don’t you hide your eyes from me
Open them and see me now.

Guardami qui nell’aria
senza punti d’appiglio
Ma tengo duro quindi attenzione
serbo segreti che non rivelerò
Guardami qui che ti desidero se non lo nego
contemplo di perdere questo desiderio

Tutta questa oscurità e questa crudeltà è meritata
Questa è un’emergenza
non nascondere i tuoi occhi da me
Aprili e guardami ora

(Can You See Me Now? – T.A.T.U.)



Kisshu si materializzò una decina di metri sopra l’abitazione di Ichigo. Nulla era cambiato dall’ultima volta che l’aveva vista.
La casa a due piani, dipinta di un bel crema caldo, con gli angoli in pietra, sembrava essere passata indenne attraverso la distruzione che aveva conosciuto Tokyo solo due settimane prima. C’erano persino le stesse tendine color salmone alla finestra della sua camera da letto, proprio sopra la porta d’ingresso…
 
Preannunciando la primavera terrestre, nel giardinetto recintato da un’alta siepe verde brillante, soffiava un venticello leggero e profumato che faceva oscillare le prime, timide foglie dell’unico albero presente, mettendo una certa allegria.
Non era il suo caso però…
 
Fissò la porta della casa. Era sicuro che da lì a poco sarebbe uscita…
 
Dopo un periodo che gli erano parsi secoli, stava per rivederla…
 
e l’avrebbe…
 
Scuotendo il capo scacciò l’ultimo pensiero. “Devi farlo, Kisshu! Non c’è altra soluzione! Lei non ti starà mai a sentire altrimenti!” cercò di convincersi da solo, con scarso successo.
 
Guardò nervosamente l’orologio che gli umani avevano messo su una torre lì vicino. Era da quella torre che era saltato giù la prima volta che aveva parlato alla ragazza. (veramente hai fatto dell’altro! NdMe). Era sicuro che lei uscisse sempre a quell’ora per andare a scuola.
 
Passarono diversi minuti, ma non accade nulla. L’alieno cominciò ad innervosirsi più di quanto già non fosse…
Strane idee cominciarono a formarsi nella sua mente agitata: forse Ichigo era uscita prima quel giorno? O forse era malata? Forse non abitava più lì? O forse, peggio ancora, le era successo qualcosa?
 
Si prese a schiaffi da solo. “Stupido cervello! Smetti di pensare!” sbraitò. (*)
 
L’alieno si accoccolò in aria (O_o Eh?) incrociando le gambe. Avrebbe aspettato.
 
Aspettò… quasi un’ora.
 
D'altronde non poteva sapere che per Ichigo quello era un periodo di vacanza e che quindi la ragazza non sarebbe andata a scuola quella mattina.
Per sua fortuna, quando erano ormai passate le 8.30, la porta della casa si spalancò e sbucò una testolina rossa con due codini.
 
Il cuore di Kisshu sussultò.
La sua gattina era lì, a pochi metri da lui!
 
La squadrò accuratamente: in quel breve lasso di tempo in cui non l’aveva più vista, era tornata magrolina come la prima volta che si erano incontrati, con quel viso tondo sul collo sottile e le gambe lunghe e snelle, le labbra di un invitante rosso corallo e i suoi grandi occhi marroni.
Ma i suoi occhi…
Erano diversi da come li ricordava: anche se Ichigo stava sorridendo ed essi avevano un’espressione dolce e allegra allo stesso tempo, sembravano più profondi e quasi più… spenti.
 
Gli occhi di chi ha visto qualcosa di troppo brutto…
 
A quel pensiero provò una sottile fitta al cuore.
Anche se Ichigo sembrava sempre così energica e volitiva, la battaglia con Profondo Blu doveva aver provato anche lei.
Vedere tutti i suoi amici rischiare la vita, il tizio di cui era innamorata trasformarsi nel suo peggior nemico e cercare di ucciderla a sangue freddo, il suo mondo intero venire distrutto e poi, forse… forse il suo… sacrificio per lei…
Kisshu strinse i pugni.
Probabilmente il suo era solo uno stupido sogno… e probabilmente ad Ichigo premevano molto di più altre cose.
 
La osservò mestamente incamminarsi lungo la strada, a passo spedito, con un radioso sorriso in viso e le guance arrossate.
Kisshu sorrise di riflesso. “Chissà a cosa sta pensando la sua testolina bacata…” si domandò.
 
Sarebbe rimasto per ore lì a guardarla, ma sapeva che se voleva mantener fede alla sua decisione, doveva muoversi adesso, prima che la sua risolutezza se ne andasse definitivamente.
 
Che diamine! pensò.
Non era davvero il tipo da farsi scrupoli per una cosa del genere!
 
Hai fatto decine e decine di azioni molto più ignobili di questa e te ne sei sempre, altamente fregato! E ora ti fai problemi a prenderti una ragazzina?!? Ma stiamo scherzando? Su, Kisshu! Datti una mossa! si disse mentalmente. (**)
 
L’alieno inspirò profondamente e deglutì (per la ventesima volta), quindi scese giù portandosi silenziosamente alle spalle di Ichigo.
A poche decine di centimetri dal suo viso, i codini rossi della ragazza oscillavano a destra e a sinistra, al ritmo del suo passo felino ed aggraziato, seguendo i movimenti flessuosi dei suoi fianchi, fasciati in un paio di cortissimi calzoncini neri…
 
Accidenti… quanto è bella… ma come fa?
 
Non doveva indugiare oltre.
Con una mossa rapidissima, scattò in avanti e afferrò saldamente la ragazza da dietro stringendola con forza, pronto a trattenerla se si fosse divincolata.
Mentre il corpo caldo di Ichigo premeva contro il suo, fu assalito dal profumo intenso che emanava la sua pelle.
Era diverso dalla zuccherina e coinvolgente fragranza di fragola a cui era abituato.
Questo era di dolce tenue e penetrante, tanto da dargli alla testa. (***)
La ragazza emise solo un gemito prima che Kisshu potesse colpirla per farle perdere i sensi.
 
Svenuta tra le sue braccia, la osservò per qualche istante. Teneva la testa rivolta all’indietro e le labbra socchiuse.
 
Gli scappò un sospiro angosciato.
Sei proprio sicuro di quello che stai facendo? Chiese una vocina da qualche parte nella sua testa che cercò di ignorare.
 
Poi si aggiustò meglio la ragazza contro al petto, in modo da tenerle il capo sollevato e si smaterializzò.

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Note:

(*) Autrice: Ah, ecco perché ogni tanto sembri così rimbambito ^_^!
Kisshu: Invece, non c’è spiegazione al fatto che ogni tanto tu sembri così scema… U_U

(**) Autrice: Ma Kisshu, sei in costante dialogo mentale con te stesso? Sei inquietante! O.O
Kisshu: Che ci vuoi fare? Io posso! è_é (attacca a ridere sadicamente)

(***) Come ho già detto, quello che indossa la rossa è profumo di Mirra. (Vd Nota nel Capitolo1 di Ichigo)

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Visto che ho mantenuto la promessa ed ho aggiornato subito? Spero che il Cap vi sia piaciuto. Kisshu mi è venuto un po' fessacchiotto forse, ma che volete farci... lui è innamorato perso e poi tutti sono un po' nervosi prima di un appuntamento! XD
Un piccolo avviso: la settimana prossima posterò il Capitolo 2 di Ichigo e quello di Kisshu INSIEME, perché secondo me fanno un bell'effetto letti uno dopo l'altro. Ci vediamo!
AH... BUON NATALE a TUTTI! ^o^ Kiss Kiss


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