Cap.2
Dolore.
Solo dolore.”Non sono morto?” era l’unica cosa
che riusciva chiedersi fra le lancinanti fitte di dolore.Provò a muoversi.Il
dolore che ciò gli causava era ancora più immenso.Non riusciva a muoversi.Solo
le dita parevano essere ancora sotto il suo volere. “Mio dio fai che non sia
caduto nelle sue mani.”Magari l’avrebbe torturato ancora e poi
ucciso.Mosse le pupille.Si sentiva perso,staccato dal corpo.Vide solo le bende,e
i tubi che erano infilati nelle sue carni.”Allora qualcuno mi ha trovato…” Ma
chi?Era esausto,anche il solo pensare gli faceva male.Poi la vide.
“Strawberry…mio dio…Strawberry???” voleva dire il suo nome ma qualcosa
all’interno della sua bocca gli impediva di parlare.Vedeva solo che lei non
riusciva a raggiungerlo,c’era un vetro fra loro.Ma stava parlandogli,ne era
sicuro.Vide la faccia dell’amico di Strawberry e il vetro che si alzava,la voce
di lei gli arrivò subito come una musica celestale.
“Si è svegliato Kyle!Oddio si è svegliato..è
bellissimo!”
Ghish pensò che le lacrime di Strawberry non
potevano essere vere ma prima che potesse formulare ulteriori pensieri sentì un
ago infilarsi nel suo braccio e poi vide tutto nero.
“Cosa gli hai fatto Kyle?”
“Nulla,l’ho solo addormentato…Ora vai
Strawberry,lo devo visitare.
“E’ sveglio?” Strawberry era appena scesa dalle
scale che portavano al laboratorio.Per due interminabili ore aveva servito ai
tavoli aspettando che Kyle la chiamasse.
Il ragazzo le sorrise comprensivo.”Ora sì…un
po’ intontito magari,ma sta meglio.”Strawberry si avvicinò in un frusciò di
pizzi e trine della sua deliziosa divisa e lo guardò,gli occhioni
spalancati.”Conseguenze?” chiese titubante.
“Per ora nessuna…seria.” Strawberry sospirò e
poi sorrise nel suo incrollabile ottimismo.
“Per me va già bene.” Ed entrò nella sala.
“Porc..ma che accidenti vogliono questi tubi da
me??”Ghish,in un letto normale,provava già a staccarseli, nonostante potesse a
malapena muovere una mano.Ci rinunciò pensando che forse qualcuno di quei
cosi gli servisse.E poi faceva troppo male anche solo il pensiero di
muoversi. Kyle se n’era appena andato con un sorriso sulle labbra e la promessa
di tornare in serata. “Che ti sorridi idiota?Non ti ho nemmeno rivolto la
parola.”
Si perché mentre lo stava visitando aveva
provato a fare conversazione,per “distogliere l’attenzione dal dolore”…”Brutto
cretino come puoi ricordarmi quella bestia sanguinaria mentre io continuo
a sanguinare per colpa suaaaa!!!”ripensava infuriato.E infatti non aveva
risposto alle sue domande nemmeno quando gli aveva tolto quel tubo lungo due
metri dalla gola.Un rantolio che significava “Vai a quel paese” in tresiano era
bastato a far capire a Kyle che danni alle code vocali non ce n’erano.Ghish se
la prendeva mentalmente con Kyle,ma in realtà ce l’aveva con sé stesso.
“Tsk..chi voglio prendere in giro..in fondo
l’umano ha fatto solo il gentile…è con me che dovrei prendermela per essermi
fatto battere da quella puttanella in tubino nero…”il pensiero di Pie e Tart lo
sconvolse,cominciò a tremare nel suo letto gli occhi chiusi dal terrore e che
non volevano sperne di aprirsi.
“E se mi fossi sognato tutto?E se in realtà
fossi davvero prigioniero della pazza e questo fosse solo un sogno?Ho visto
Strawberry prima e poi il suo amico mi ha curato..no appunto..è solo un
sogno..No no no…non aprirò gli occhi..non lo farò..io..ho troppa paura…”cotinuva
a tremare convulsamente,terrorizzato.
Strawberry lo trovò in quelle
condizioni.Richiudendo pianissimo la porta,era sicura di ritrovarlo
nell’orribile coso dove giaceva fino a due ore prima e fu grande il suo sollievo
quando lo vide in un candido letto,senza alcun vetro a dividerlo da lui…certo i
tubi erano tanti ma sembrava ce ne fossero molti di meno,dato che almeno le
gambe le aveva coperte.Sorrise,ma il suo sorriso si tramutò in pura quando
avvicinandosi trovò Ghish in preda ad un tremolio preoccupante.Senza più alcuna
remore lo abbracciò d’impeto.Ghish in preda al suo incubo si sentì circondato da
due braccia e subito pensò a lei.Si sentì in pace con sé stesso,il dolore per un
momento sparì e il terrore che lo aveva invaso si dissolse.
“Strawberry… “ aprendo gli occhi vide la
ragazza che lo abbraciava teneramente,le lacrime agli occhi.
“Sei tornato…ho avuto paura che non saresti più
tornato…”
Ghish non pensò a nulla solo che forse era
davvero morto. “Strawberry..sei tu?Questo non è un sogno…un allucinazione?Non
sono prigioniero di quella maledetta?”
Strawberry lo guardò intenerita.Aveva paura,ma
era veramente felice di vederla..nessuno l’avrebbe mai guardata con occhi tanto
scintillanti.Lei non lo sapeva ma la freccia di Cupido cominciava a penetrare
sempre più nel suo giovane cuore.Gli accarezzo una ciocca di capelli mentre si
staccava da lui,sedendoglisi vicino.
Lo guardò negli occhi.”No…sei qui,con me con
tutti noi…e Tart.”
Mai si sarebbe aspettata una reazione simile.
“E’ vivo?Come sta??Sta bene vero?”
Strawberry sorrise”Shh…non ti agitare!Si sta
benone..ormai è un insostituibile camerire..viziato e coccolato da tutti,Lory e
Paddy in primis.”
“Sono davvero..felice.E così strano non avevo
mai provato nulla di simile..sapere che tu sei qui..sapere che ti eri
preoccupata per me..che almeno uno dei miei amici è salvo..e che tu e le altre
lo avete protetto…Tutto ciò è così nuovo per me…” una fitta di dolore gli mozzò
il fiato in gola.Strawberry gli carezzò il viso.”Non parlare così tanto…devi
riposare il più possibile..me lo prometti?” il suo cuore era veramente commosso
per le parole dell’alieno.Ora cominciava a capire il perché della loro
guerra..loro non conoscevano certi ideali,certi valori che animavano e facevano
sperare ancora una piccola parte del genere umano.Un giorno avrebbe voluto
sapere il perché.Ma ora mentre lo vedeva strigngergli la mano con quanta più
forza poteva e sussurrarle il più remissivo e tenero dei si,pensava solo a
quanto aveva fatto breccia nel suo cuore quel ragazzo cinico e solo.
Gli baciò la fronte teneramente
“Dormi,ora.Rimarrò qui…non permetterò che ti accada più nulla.”
Kyle,preoccupato dal fatto che non aveva più
visto Strawberry,quando scese a controllare la situazione un’ora più tardi li
trovò entrambe placidamente addormentati.
La mano di Strawberry sempre stretta in quella
di Ghish.